Martiri del Laos, apertura ufficiale

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Il 20 settembre 2010, nella sede della Congregazione delle Cause dei santi, si è celebrata l’apertura ufficiale della Causa dei Martiri del Laos. Il Postulatore ha presentato il Decreto del Prefetto e il Cav. Federici Alessandro, sostituto del Cancelliere, ha aperto le scatole delle scritture pubbliche per comprovare se il processo diocesano a Nantes era stato canonicamente in forma.


Erano presenti Sr. Carmen  Trejo, Thaban, scolastico oblato, P. Fabio Ciardi, il Postulatore ufficiale della Causa, P. Joaquín Martínez , e P. Angelo Pelis, Vicepostulatore della Causa degli altri due presunti Martiri del Laos: P. Mario Borzaga e il suo catechista Paolo Thoj Xyooj.


        Un passo avanti...


Il 17 ottobre 2008 si chiudeva  dopo due anni il Processo diocesano dei Servi di Dio, “presunti” martiri, Mario Borzaga, O.M.I., nativo di Trento ( Nord Italia) e missionario nel Laos e del laico catechista laotiano dell’etnia Hmong,  Paolo Thoj Xyooj. Il 28 dello stesso mese e anno è stata consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi tutta la Documentazione. Con questo Atto si aprono in Vaticano le porte alla Fase romana della Causa di Canonizzazione.                                                     
           L’ 8 gennaio 2009   si è fatto un ulteriore passo in avanti con l’ Apertura dei 4 cofanetti contenenti gli Atti (Transunto e Copia Pubblica). La prima cosa da fare sarà la verifica della validità della Documentazione: che sia in regola e completa!
          Il Postulatore generale, P. Joaquín Martínez Vega, ha presentato il Decreto con l’approvazione per l’Apertura, firmata dal Prefetto della stessa Congregazione, Mons. Angelo Amato, S.D.B.  Il Sig. Alessandro Federici  ha quindi eseguito l’atto notarile, in sostituzione del Cancelliere, Mons. Giacomo Pappalardo, indisposto.
          Erano presenti i membri del Tribunale diocesano di Trento, la sorella di P. Mario, Lucia Borzaga e un nutrito gruppo di Oblati della Provincia d’Italia; tra loro, naturalmente, P. Angelo Pelis, Postulatore della Causa per la fase diocesana. A questi spetterà continuare a collaborare con il Postulatore generale e il Relatore della  Causa, che verrà assegnato dal Prefetto.          
          Inoltre, il Postulatore generale ha già consegnato l’ Istanza sollecitando a S. E. Mons. Amato l’esame e la dichiarazione di validità del Processo diocesano. Quest’ultimo atto avrà luogo dopo la rilegatura, in vari volumi, degli Atti, già  ora presentati in forma veramente impeccabile. Bisognerà  aspettare qualche mese…
          La procedura dell’ 8 gennaio, nella sua semplicità, costituisce realmente un passo  in avanti nel complicato cammino dei nostri due Servi di Dio verso la gloria degli altari.

Nella foto, da sn. a ds.: Agustín Babiak, Promotore di Giustizia, Lucia Borzaga, Joaquín Martínez, Alesssandro Federici, Rino Cozza, Giudice delegato, Sra. Marlies Miorelli, Notaio diocesano e Angelo Pelis, Postulatore della fase diocesana.


                                             Sant'Eugenio de Mazenod 
                                 al Centro Internazionale dell'Opera di Maria


iI 22 dicembre, consacrando l’altare nella cappella del Centro internazionale del Movimento dei focolari a Rocca di Papa, il vescovo di Frascati mons Matarrese, vi ha posto una reliquia di sant’Eugenio, assieme a quelle di Teresa di Gesù Bambino e Gemma Galgani. Durante l’omelia è stato letta una testimonianza di Chiara Lubich, il cui corpo riposa nella cappella:  «La fede di sant’Eugenio nella Chiesa è come una roccia. Pur essendo un grande fondatore, ha molto più del padre. E si sente in lui un’indubbia influenza mariana: ha un cuore di Ma-dre. È grande perché ha come idea fondamentale la legge della nuova alleanza, quella di Gesù. Lo si vede tutto intento a cementare i mattoni della sua opera, suscitando l’amore re-ciproco e riversando quel particolarissimo amore che lui sente per i suoi e che viene da un “cuore di carne”». (Nella foto, mons. Matarrese con Giancarlo e don Raggio)


                                         Nuova Causa oblata a Roma

 
Il 28 de Ottobre 2008 è stato consegnato alla Congregazione delle Cause dei Santi il “trasunto” o copia autentica della Causa di Canonizzazione dei Servi di Dio, presunti martiri, Mario Borzaga OMI e del catechista laico Paaolo Thoj Xyooj, uccisi nel Laos. In questo modo, la Causa finisce la fase diocesana di Trento e incomincia la fase romana.
          Nella foto, da sinistra a destra: Renzo Caserotti, parroco di S. Antonio (Trento), “Portatore” ufficiale dei documenti; Pietro, Segretario de la Asociazione  Amici del P. Mario”; Lucia Borzaga OMMI, sorella del presunto martire (con la croce oblata del fratello); Marlies Miorelli, Notaio instancabile della Causa a Trento; Angelo Pelis OMI, Postulatore della Causa; mons. Michele Di Ruberto, Arcivescovo Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi; mons. Giacomo Papalardo, Cancelliere; e Agostino Babiak,
Promotore di Giustizia a Trento.(Foto di Joaquín Martínez, Postulatore Generale OMI)


                                      
                                                             
Chiusura a Trento

P. Mario Borzaga, un altro passo verso gli altari
Venerdì 17, alle 16.30, a Trento, con l’Arcivescovo
Si è chiusa venerdì 17 ottobre, alle 16.30, con una celebrazione presieduta dall’Arcivescovo mons. Luigi Bressan nella chiesa di S. Antonio, a Trento (via S. Antonio, vicino all’ospedale), la fase diocesana del processo di canonizzazione di p. Mario Borzaga, al quale è associato il catechista Thoj Xyooj Paul.
Alle 18, sempre in S. Antonio, S. Messa presieduta da Mons. Alessandro Staccioli, OMI, con l’intervento del Provinciale degli Oblati, p. Nicola Parretta.
Il processo diocesano si era aperto il 6 ottobre del 2006: il lavoro paziente del Tribunale diocesano e della Commissione storica ha permesso di raccogliere un’ampia documentazione, che a fine mese sarà portata a Roma alla Congregazione delle Cause dei Santi per il riconoscimento del martirio.


          Alla fine della cerimonia, un piccolo gruppo di laotiani, parenti e conosciuti del catechista Thoj Xyooj, hanno cantato in gmong un inno, composto ad hoc da loro, in onore dei due presunti martiri dl Laos (v. foto sopra).


                                                  17 missionari presunti martiri in Laos

 ASIA/LAOS - Processo di Canonizzazione per 17 missionari martiri in Laos. Nantes (Agenzia Fides)L’evangelizzazione in Laos conta diversi martiri, uccisi in odium fidei, che hanno dato la vita per far germogliare la fede nel piccolo paese del Sudest asiatico.
Oggi per 15 missionari uccisi in Laos si apre la strada verso la santità: è infatti stata avviata ufficialmente a Nantes (Francia) la Causa di Canonizzazione per 15 martiri, religiosi e laici, uccisi in Laos nel periodo fra il 1954 e il 1970. Fra loro vi sono sacerdoti laotiani, missionari di diverse nazionalità (molti francesi) appartenenti alle congregazioni religiose delle Missioni Estere di Parigi (MEP) e degli Oblati di Maria Immacolata (OMI), e anche 4 laici cattolici.
Il Vescovo di Nantes, Mons. George Soubrier, in conformità con le istruzioni della Congregazione vaticana per le Cause dei Santi, ha inviato alla Santa Sede la documentazione necessaria comunicando l’apertura della fase diocesana del Processo, in cui si raccoglieranno testimonianze e informazioni. Il Postulatore Generale della Causa è P. Roland Jacques, OMI.
Ecco la lista dei 15 martiri sulla via della santità:
P. Joseph Tien, Laos 5/12/1918, + Muang Xoi (Sam Neua) 2/6/1954, primo martire Laotiano; P. Jean-Baptiste Malo, M.E.P., Nantes (F) 1899, + Ha Tinh (Vietnam) 1954; P. René Dubroux, M.E.P., Lorraine (F) 1914, + Palay (Champasak) 1959; P. Louis Leroy, O.M.I., Normandy 1923, + Ban Pha (Xieng Khouang) 1961; P. Michel Coquelet, O.M.I., France 1931, + Sop Xieng (Xieng Kh.) 1961; il catechista Joseph Outhay, Thailand 1933, + Savannakhet 1961; P. Noël Tenaud, M.E.P, Vendée (France)1904, + Savannakhet 1961; P. Vincent L’Hénoret, O.M.l., Bretagne 1921, + Ban Ban (Xieng Kh.)1961; P. Marcel Denis, M.E.P., Atenon (France) 1919, + Khammouane 1961; P. Jean Wauthier, O.M.l., France 1926, + Ban Na (Xieng Khouang) 1967; il laico Thomas Khampheuane, Laos 1952, + Paksong (Champasak) 1968; P. Lucien Galan, M.E.P., France 1921, + Paksong (Champasak) 1968; P. Joseph Boissel, O.M.l., France 1909, ÷ Hat l-Et (Bolikhamsay) 1969; il catechista Luc Sy, Laos 1938, + Den Din (Vientiane Province) 1970; il laico Maisam Pho Inpeng, Laos 1934, + Den Din 1970.


Un'altra Causa di Canonizzazione è in corso per il missionario italiano P. Mario Borzaga OMI, e per il catechista laotiano Paul Thoj Xyooj, anch’essi martiri in Laos.